Dolci Pasquali: 2 idee con la Pinsa

Sei di fretta? Vai subito al sodo!

La religione cristiana identifica la Pasqua come la festività che celebra la resurrezione di Gesù Cristo, è la celebrazione più solenne perché rappresenta la sconfitta della morte da parte di Gesù e la liberazione dal peccato originale di Adamo ed Eva.

Quando si festeggia la Pasqua?

La Pasqua non ha una data stabilita, infatti cade sempre la domenica successiva al primo plenilunio di primavera.

Cosa non si deve mangiare a Pasqua?

Durante tutto il venerdì santo, esattamente come per il Mercoledi delle ceneri, non bisogna assolutamente mangiare carne e, una volta raggiunta la maggiore età, i fedeli devono praticamente il digiuno ecclesiastico. Vengono comunque ammessi latticini e uova.

Cosa si mangia a Pasqua per i cristiani?

Il piatto tipico per eccellenza della cucina italiana che viene preparato il giorno di Pasqua è l’agnello.

Ma come mai proprio l’agnello?

L’agnello rappresentava il sacrificio per eccellenza, con il quale si offriva a Dio quello che di più prezioso si aveva.

Questa tradizione è arrivata fino ai giorni nostri, dove si è addirittura evoluta con ricette di agnelli dolci (che possiamo trovare nelle Marche).

Quali sono i dolci tipici Pasquali?

Nel corso degli anni sono state ideate tantissime ricette dolci da realizzare durante il periodo pasquale ma solo due risultano essere le più famose e conosciute: la colomba e l’uovo di cioccolato.

La storia dell’uovo di cioccolato risale ai tempi del Medioevo, periodo in cui regalare le uova (simbolo di rinascita) era considerato di buon auspicio. Iniziò tutto in Germania, dove si distribuivano uova bollite che venivano avvolte in foglie e fiori in modo da far si che si colorassero in maniera naturale. Tra le persone più facoltose ci si regalava uova di argento, platino oppure oro.

Fu invece Luigi XIV che, per primo, ordinò al suo cioccolatiere di realizzare un uovo di crema di cacao.

L’idea di inserire all’interno delle uova dei piccoli doni, si ipotizza, venga dai Piemontesi (più precisamente dalle parti di Tornio) a partire dal Settecento.

L’uovo, quindi, in quanto simbolo di rinascita, è stato preso dal Cristianesimo ed utilizzato come elemento che rappresenta al meglio la resurrezione di Cristo.

La storia della colomba non è chiara ed esistono varie leggende che narrano della sua nascita, eccone alcune:

1 – La prima leggenda fa riferimento alla battaglia di Legnano risalente al 1176. Alla fine dello scontro tra i comuni della Lega Lombarda e l’imperatore Federico Barbarossa, fecero la loro comparsa due colombi che si andarono a posare sulle insegne della Lega. Colpito da questa scena, il capitano ordinò di preparare dei dolci a forma di colomba.

2 – La seconda storia racconta di quando il re barbaro Alboino, dopo 3 anni di continuo assedio, conquistò la città di Pavia e la popolazione locale, in segno di pace, gli regalò un dolce a forma di colomba.

3 – L’ultima leggenda descrive la storia della regina Teodolinda che invitò a corte il monaco irlandese San Colombano. Venne preparato un banchetto speciale con ogni tipo di portata. Il monaco San Colombano trovandosi in Quaresima non mangiò nulla, attirandosi l’ira dei sovrani. Per porre rimedio alla situazione decise di benedire il cibo presente sulla tavola per poi condividerlo con tutti i presenti. Quando il monaco iniziò a benedire il cibo, tutte le carni si trasformarono in colombe di pane.

Ogni regione d’Italia insomma ha il suo dolce di Pasqua preferito, gli esempi sono centinaia: dalle cuddure pasquali siciliane alla treccia di Pasqua dolce, dal corrucolo pugliese alla spongata di Erbanno molto diffusa tra Emilia-Romagna, Liguria e Toscana.

Tra i dolci pasquali più conosciuti e che ogni anno vengono preparati da milioni di famiglie, pronte a festeggiare la Pasqua, oltre all’uovo di cioccolato e alla colomba, troviamo:

1 – La pizza di Pasqua: da origini medievali, è un dolce tipico delle Marche e dell’Umbria. Consiste in un pane alto al cui interno troviamo: uova, farina, parmigiano e pecorino. Questo è il motivo che l’ha portata ad essere chiamata anche “Pizza al formaggio” o “Pizza de Cacio”.

Questi ingredienti rendono ovviamente l’impasto molto morbido e saporito.

2 – Il salame di cioccolato: le origini di questo tipico dolce pasquale sono tutt’oggi incerte, tuttavia si ipotizza che possa essere nato in Portogallo (dove viene chiamato anche “Salame de Chocolate”) oppure in Italia agli inizi del ‘900, più precisamente in Sicilia.

La ricetta di questa delizia è abbastanza semplice in quanto è composta da burro, uova e cioccolato fuso. Infine viene aggiunto un goccio di rum e biscotti tritati. Una volta che il composto è stato creato, gli si dà la tipica forma del salame e lo si lascia riposare in frigo.

3 – La pastiera napoletana: questa storico dolce si rifà ad una leggenda che narra della sirena Partenope. Dopo aver scelto il Golfo di Napoli come sua dimora, il popolo scelse 7 belle fanciulle che furono incaricate di portare alla sirena 7 regali:

  1. Ricotta
  2. Uova
  3. Farina
  4. Grano cotto nel latte
  5. Fiori d’arancio
  6. Spezie
  7. Zucchero

La sirena, in segno di gratitudine, mescolò insieme questi ingredienti dando vita al dolce che noi tutti conosciamo oggi, ovvero la Pastiera Napoletana.

4 – La cassata siciliana: arriva direttamente dalla Palermo del periodo arabo, quando il popolo arabo importò sull’isola alcuni prodotti come pistacchio, agrumi, mandorle e canna da zucchero.

La leggenda narra che, durante una notte, un pastore della zona ebbe l’idea di mescolare la ricotta di pecora con lo zucchero e decise di chiamare questo dolce “quas’at” (bacinella).
I cuochi dell’emiro presero quest’idea e la modificarono leggermente, avvolgendo l’impasto in una sfoglia di pasta frolla da cuocere successivamente in forno.

Quali dolci pasquali preparare con la Pinsa?

Le ricette tradizionali da poter preparare durante il periodo pasquale sono innumerevoli, noi abbiamo selezionato due ricette facili e veloci da preparare insieme alla nostra immancabile Pinsa.

Due idee fuori dall’ordinario che renderanno la festività ancora più divertente.

Iniziamo!

Pinsa Nocciolata

Ricetta Pinsa Nocciolata con Ricotta dolce, crema di nocciole e mandorle pelate

Ingredienti:

  • 1 Pinsa Classica Pinsami
  • Zucchero di Canna
  • Zucchero a velo
  • Ricotta dolce
  • Crema di Nocciola
  • Mandorle Pelate
  • Granella di Nocciole

Istruzioni:

  1. Preriscalda il forno a 250°C in modalità ventilato.
  2. Distribuisci un pò di zucchero di canna sulla base Pinsa ed inforna per 4 minuti.
  3. Sforna e completa con lo zucchero a velo, la ricotta dolce, la crema di nocciola, la granella di nocciole e le mandorle pelate.

Pinsa Coriandoli

Cosa mangiare la domenica di Carnevale?

Ingredienti:

  • 1 Pinsa Classica Pinsami
  • 100g di ricotta dolce
  • Cioccolatini colorati q.b.
  • Topping al cioccolato
  • Zucchero a velo

Istruzioni:

  1. Preriscalda il forno a 250°C in modalità ventilato (oppure utilizza la friggitrice ad aria a 200°C per 3 minuti).
  2. Arrivato a temperatura, inforna la pinsa e falla cuocere per 5-7 minuti.
  3. Estrai la pinsa e lasciala raffreddare, dopodichè spalma la ricotta dolce.
  4. Aggiungi i cioccolatini colorati su tutta la base pinsa, stando attenti a non esagerare.
  5. Guarnisci con il topping al cioccolato.
  6. Concludi con una spolverata di zucchero a velo.
 
Buona Pasqua!

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